Nel 2005 Vitra ha presentato per la prima volta il Polder Sofa di Hella Jongerius. Oggi, a distanza di dieci anni, il Polder Sofa viene aggiornato con nuovi colori, nuovi materiali e aggiungendo dettagli davvero molto originali. Come i braccioli con pesi in sabbia o i grossi bottoni in materiali naturali.
La struttura è in legno con imbottitura a cintura, i cuscini schienale e i braccioli sono in poliuretano e microfibra, mentre i cuscini sedili in poliuretano espanso e ovatta di poliestere.
A prima vista ricorda un dolce paesaggio pianeggiante, non a caso infatti si ispira alla configurazione dei Polder, termine olandese che indica le terre ingegnosamente sottratte al mare. E di fatto ricorda i territori piatti e schiacciati della regioni olandesi popolate da forme irregolari.
Arredo di forte identità, il divano Polder si distingue per l’asimmetria della composizione e la singolarità del design.
Due cuscini imbottiti creano la superficie di seduta; altri due, di dimensioni diverse, formano lo schienale. La superficie libera può essere bracciolo, area di appoggio per coperte, libri, riviste o anche spazio di seduta aggiuntivo. Tre grandezze e cinque abbinamenti di colore per un totale di sei diversi accostamenti di tinte e materiali che suggeriscono l’effetto handmade.
Fra i segni caratteristici che contraddistinguono Polder Sofa di Vitra troviamo i bottoni, volutamente vistosi, realizzati in vari materiali naturali (come il corno di bufalo indiano, il legno d’olivo o la madreperla) e fissato con filo high tech, un filato tecnico, che fanno di ogni divano un pezzo unico.